Diciamo subito la scadenza: 20 giugno. In Italia si pagano le tasse sui redditi del 2024.
Manca un mese. Occhio, che vola in un attimo!
Bon. Ripigliamoci dalla paura. Questo è il mio primo tentativo serio di capire come si pagano le tasse in Italia, se sei un investitore.
Eppure ormai investo da qualche anno.
Non ce l’ho mai fatta
Eh beh. Questa era la mia situazione:
- Avevo provato quella piattaforma moderna, con la “e” verde e due corna, e ne sono fuggito con perdite: non dico neanche quale sia il nome per evitare di fare pubblicità!
- Ho investito veramente su Degiro, che ho trovato buono finché non ha spostato tutto dalla borsa di Milano alla sua Tradegate.
- Finalmente sono approdato su Directa, trasferendo le quote su Milano e Xetra, e aprendo un PAC mensile.
- Sullo sfondo (ma sempre alimentato da bonifici automatici) il roboadvisor spagnolo (Indexa Capital) a nome di mio figlio.
- Una ristrutturazione immobiliare con bonus mobili, elettrodomestici, e efficientamento energetico.
- Un mutuo aperto e quasi subito rinegoziato.
Capiscimi. Gli ultimi due anni ho aperto le istruzioni del 730, le ho sfogliate sconfortato, e infine ho deciso che non valeva la pena perdere neuroni: commercialista.
Io trovo vergognoso che bisogni lavorare per capire come pagare le tasse.
"Pagare le tasse è bello (cit.)"
Sono sincero: penso veramente che la socialdemocrazia europea sia la forma più convincente di organizzazione sociale. Per me è l’unica che si è dimostrata in grado di migliorare l’esistenza di tutti, non solo dei più ricchi e potenti.
Se gestita male genera un inferno di regole, regolette, tasse, tassettine, una tantum, bonus, truppe cammellate. Ma anche così è meglio che il liberismo assoluto o l’economia pianificata. Queste spesso sono originate da cleptocrazie o dittature.
Ma se la socialdemocrazia ha come fine ultimo la qualità di vita dei suoi membri, perché complicargli la vita con una tassazione bizantina?
Ora ci riprovo
Ci riprovo perché questo è il primo anno che la situazione di partenza mi fa meno spavento:
- ho un po’ di BTC e ETH,
- ho il roboadvisor spagnolo (Indexa Capital) per mio figlio,
- la stragrande maggioranza del capitale è su Directa.
Directa è in regime amministrato, quindi non devo preoccuparmi di nulla.
Fammelo riscrivere perché mi sono sentito molto bene a scriverlo:
- non
- devo
- preoccuparmi
- di
- nulla
Degiro come piattaforma mi piaceva, e continua a piacermi: scarna, essenziale, dritta al punto.
Solo che l’anno scorso mi ha obbligato a correggere la dichiarazione già inviata, e a quanto pare non è la prima volta che fa ‘sto giochino.
Directa ha rispettato le mie aspettative di sbatto zero. Se tu che mi leggi sei uno di Directa, sappi che stimo tanto te e la tua azienda.
Orsù, vediamo un po’: in che modi il nostro amato paese ci chiede soldi per aver osato investire i nostri soldi?
(oltre le tasse sul lavoro, l’IVA, l’IRPEF, le accise sul carburante…)
Come vieni pelato
Ci sono due categorie di ingiustificati balzelli:
- 1. Tassa sul patrimonio: l’odiata imposta di bollo che devi pagare solo per avere dei valori conservati da qualche parte.
- 2. Tassa sul guadagno: scatta quando hai osato vendere delle quote, e ci hai fatto pure dei soldi! Ma come ti permetti! Fustigate in pubblica piazza!
Tassa sul patrimonio
La patrimoniale
Io credo che l’imposta di bollo esista solo per ricordarci che una patrimoniale è sempre dietro l’angolo. Un placeholder, diciamo: perché noi non si trovi troppo strano che i soldi in banca possano essere tartassati, magari nottetempo.
Dosi omeopatiche di veleno di cobra, così quando il cobra morderà potremo almeno dire che ce lo aspettavamo.
Questa tassa solitamente è il due per mille (0,2%), ed è applicata alla media del patrimonio calcolato su tutto l’anno.
Per un conto bancario o conto deposito è facile da calcolare: basta fare la media della giacenza nell’anno, e moltiplicare per lo 0,2%.
Per un investimento è più complicato: tu sei in grado di vedere il numero di quote che hai, ma il valore in euro delle quote oscilla.
La regola è questa:
- devi considerare il valore delle quote a Capodanno.
- se hai venduto delle quote prima di Capodanno, devi considerare il valore alla vendita.
Una immagine vale più di mille parole:
Tassa sul guadagno
Ecco, l’hai fatto: hai visto verde e hai venduto. TAAAC, 26% di tassa!
Caso particolare: gli interessi delle obbligazioni EU (e USA, ma non sono sicuro del futuro) sono tassati soltanto al 12,5%.
Una volta questa tassazione agevolata invogliava a comprare titoli del tesoro, poi siamo entrati in Europa, e poi non vorrai mica trattare lo (scorbutico) Uncle Sam come il (pacifico) Burundi?
Per quanto riguarda i conti remunerati, conti deposito, cedole, interessi, dividendi, etc: il guadagno è semplicemente il valore dei soldi che ti vengono pagati.
Per quanto riguarda gli investimenti (quote da comprare e vendere) ci sono due metodi per stimare il guadagno:
- PMC
- LIFO
PMC: Prezzo Medio di Carico
È il metodo più intuitivo: se hai pagato in media 100€ per ogni quota e vendi una quota a 200€, hai realizzato un guadagno di 200-100 = 100€.
Si usa questo metodo quando sei in regime amministrato (Directa). Ecco perché quando fai i trasferimenti da un broker all’altro è meglio non barare sul PMC.
LIFO: Last In First Out
LIFO è il metodo con cui lo Stato vuole che tu stimi il guadagno (o perdita) delle tue operazioni finanziarie, quando sei in regime dichiarativo (Degiro).
Partiamo subito con un grafico, che rappresenta una giocata in borsa azzeccatissima:
Questo metodo ha un vantaggio non trascurabile per te che hai un PAC su VWCE: quando inizierai a vendere delle quote, il guadagno sarà calcolato contro gli acquisti più recenti, di molto inferiore rispetto al guadagno calcolato sul prezzo medio di carico. Quindi pagherai meno tasse!
Per oggi chiudo
Mi sono sentito abbastanza pirla per fare dei grafici colorando lo sfondo delle celle Excel. Però sappi che c’è sempre un giapponese che fa di peggio!
La prossima settimana probabilmente farò degli esempi pratici: conti deposito, ETF, criptovalute… C’è tanta carne sulla brace. Sarà meglio che ti trovi una sedia.
Un tassatissimo abbraccio,
/PsB