Rientri da lavoro e c’è il collega, quello giovane, quello dello stage appena assunto, con l’iphone nuovo.
Fai finta di nulla, ma lui te lo vuole proprio fare vedere.
— Guarda che roba!
— Eh ma lo vedo.
— Ti faccio una foto!
— Ma no grazie, dai.
— Oh comunque ho seguito i tuoi consigli eh!
— … Scusa?
— L’ho preso a rate!
— …

Non vedi la telecamera tripla, non vedi il display: vedi una catena. Una dannata catena che lo imprigiona per 36 mesi. Guardala, ce l’ha attorno al collo. Il suo futuro barattato per un presente con tripla telecamera.
Sai quale è il problema? Non è lui. Il problema sta dall’altra parte della catena: la fabbrica dei bisogni inesistenti.
- Appena compri qualcosa, la fabbrica ne farà una versione nuova.
- Appena raggiungi un obiettivo, la fabbrica te lo sposterà più in là.
- Appena ti senti a tuo agio, la fabbrica lavorerà a spron battuto per farti sentire inadeguato.
Gli algoritmi della fabbrica sono diabolici e perfetti: la fabbrica tutti conosce, e tutti blandisce.
La fabbrica ci dice che per essere felici dobbiamo soddisfare i nostri desideri e ignorare i nostri bisogni fondamentali, che sacrifichiamo per inseguire chimere.
Non compri un telefono: compri uno status symbol.
Non compri una macchina: compri un’immagine di libertà e successo.
Non compri un vestito: compri l’appartenenza a un club esclusivo.
Torniamo al collega, quello giovane, quello dello stage appena assunto.
— L’ho preso a rate, così non mi pesa. Sono due pizze al mese!
Come la droga: si inizia sempre con le piccole dosi.
Così a 40 anni ti ritrovi con le rate del telefono, della macchina, della casa, l’abbonamento a netflix, alla palestra, e ti chiedi dove diamine stia finendo il tuo stipendio: ti salva solo la carta di credito.
Il problema è che quando trovi accettabile comprare un telefonino a rate la fabbrica ha già vinto.
— Ma si vive una volta sola! YOLO!
Non ti sto chiedendo di vivere come un monaco. (A vivere come un monaco ci finisci sicuramente se a 40 anni sei pieno di debiti).
Ti sto solo pregando di aspettare un attimo, e chiedere a te stesso prima di cliccare: Ma ne ho veramente bisogno?
La fabbrica ogni giorno lavora perché tu non ti faccia questa domanda. Fattela.
Ricco non è chi ostenta: ricco è chi non deve dimostrare nulla a nessuno.
Un grande abbraccio,
/PsB