Scrivo che è ormai ora di dormire. Ti racconto una favola.

C’erano una volta quattro uomini: Marco, Matteo, Luca, Giovanni.

Questi erano così abili nel loro lavoro che accumularono tutta la ricchezza del mondo.
I maligni dicono che siano stati pesantemente aiutati da entità sovranaturali, ma qui non ci abbassiamo a prestare ascolto a queste volgari calunnie sussurrate dal demonio.

Che fecero con la loro ricchezza?

Marco, Matteo e Giovanni si diedero all’otium, alla contemplazione bucolica, all’aristocratico discettare degli altrui problemi… Insomma, non si occupavano dei loro investimenti: gli andava benissimo fare la media del mercato. YOLO.

Luca, che dei quattro era il più energico, non si rassegnava alla vita da riccone. A un certo punto si mise a studiare le sacre formule, la media esponenziale con i numeri primi, le spalle, spallucce, gobbe, gobbette nei grafici, e non passava santo giorno che non spammasse gli altri nel gruppo Facebook “Sei nell'1% se…” con analisi tecniche precisissime che svelavano trend, rischi e opportunità da cogliere.

Marco, Matteo e Giovanni appena ci facevano caso. Gli volevano bene e evitavano di dirgli apertamente in faccia che era un pirla.

A Capodanno tutti e quattro si trovarono al solito tavolo del solito ristorante.

Marco: “Quest’anno ho fatto un milione!”

Matteo: “Ah, anche io!”

Giovanni: “Pure io!”

E si girarono verso Luca.

Luca: “…anche io ho fatto un milione, ma mezzo milione li ho pagati in commissioni…”.

Marco, Matteo e Giovanni strabuzzarono gli occhi e esclamarono insieme: “Ma sei proprio pirla!!!!

matteo marco giovanni luca

La favola finisce qui. Non è neanche originale, perché quella originale credo la abbia narrata Warren Buffett, ma non riesco più a trovarla.

Secondo te perché Luca è un pirla?

Marco, Matteo, Giovanni si sono accontentati della media del mercato.

Luca no. Ma ha fatto anche lui la media del mercato. Matematicamente per Luca era impossibile fare più della media.

Se avesse convinto uno dei suoi amici a darsi al trading avrebbe potuto fare di più.
Però il suo amico avrebbe perso gli stessi soldi guadagnati da Luca, perché la media funziona così.

Sai ched’è la statistica? È na’ cosa
che serve pe fà un conto in generale
de la gente che nasce, che sta male,
che more, che va in carcere e che spósa.

Ma pè me la statistica curiosa
è dove c’entra la percentuale,
pè via che, lì, la media è sempre eguale
puro co’ la persona bisognosa.

Me spiego: da li conti che se fanno
seconno le statistiche d’adesso
risurta che te tocca un pollo all’anno:

e, se nun entra nelle spese tue,
t’entra ne la statistica lo stesso
perch’è c’è un antro che ne magna due.

(poesia di Carlo Alberto Camillo Salustri).

Quindi, cosa voglio dirti, ché la sto allungando?

  1. Il Nasdaq-100 non è la media del mercato, VWCE cerca di esserlo in maniera migliore.
  2. Nasdaq-100 può fare tanto meglio di VWCE, ma rischi anche che faccia tanto peggio.
  3. Mi chiamo Luca.

Un abbraccio,

/PsB