Ho visto il backtest e ci sono rimasto di stucco. Vuoi vedere che ha ragione Coletti?

Ultimamente mi ero fatto una teoria, e mi piaceva rigirarmela. Pensavo: il prossimo post faccio un backtest.

Ti spiego la teoria che mi ero fatto.

Una volta Coletti ha fatto un video in cui contestava l’allocazione in percentuali dei lazy portfolios: ad esempio 40% azionario, 40% obbligazionario, 20% oro per costruire un Golden Butterfly semplificato.

Coletti dice:

“Ma perché mai devo impiegare un 40% di obbligazionario? Io so a quali spese fare fronte, alloco il capitale e il resto all in sull’azionario che rende di più.”

E da lì i quattro pilastri:

  • liquidità
  • imprevisti
  • spese prevedibili
  • azionario

Io, ignavo, invece:

  • penso che sia carino risolvere tutto con le percentuali e non fare neanche una previsione delle spese.
  • voglio evocare con empi rituali il demone di Shannon.

E quindi mi è venuta in mente la teoria:

  • chi vuole lavorare sino all’età della pensione usa i 4 pilastri.
  • chi vuole smettere di lavorare prima usa un lazy portfolio.

I 4 pilastri del lavoratore

Questo è lo scenario di chi compra casa, compra auto, compra vacanze, compra tutto e tutto si rompe, e alla fine nell’azionario non arriva mai a investire perché i primi tre pilastri gli assorbono tutti i risparmi.

La situazione è peggiorata da un eccesso di prudenza: quale è la quantità giusta da mettere nel fondo di emergenza, dato che ho una macchina pagata 20k€?

  • La risposta di molti è: 20k€.
  • La risposta del meccanico sotto casa è: mah, intanto mollami 1k, poi vediamo meglio quando si rompe di nuovo.

E quando finalmente riesci a investire in azionario i soldi che ti rimangono, ormai sei grandicello e i ritorni dopo 20 anni li vedi dalle radici dei cipressi.

Il lazy portfolio del fancazzista

E allora permettimi di dire che piuttosto entro con un lazy portfolio, ma entro subito in azionario.

Altro che pilastri: tutto quanto su un Golden Butterfly semplificato come questo:

  • 40% azionario globale (VWCE)
  • 40% obbligazionario globale (XGSH, AGGH, ma in realtà io andrei locale: VGEA)
  • 20% oro (GOLD, SGLD)

Per fare un backtest su Curvo ho dovuto usare SWDA perché ci sono i dati da prima del 1990:

golden butterfly con swda

Mica male:

  • SWDA balla su e giù come impazzito, il Golden Butterfly semplificato mantiene la barra dritta.
  • SWDA ha avuto perdite fino a -57% (quando la gente si lanciava dalla finestra), GB ha fatto -18% nel 2003 (neanche ricordo cosa ci fu).

Cioè, uno finalmente può fare 100% azionario da vecchio e si becca pure sui denti un -50%? Ma anche no grazie.

La teoria che ho

Per quanto sopra mi sono detto: se voglio andare in pensione presto devo investire in un lazy portfolio, non perdere tempo con i primi 3 pilastri.

(Predico bene e razzolo male, ma molto male)

Quindi:

  • chi vuole fare FIRE fa un lazy portfolio.
  • chi vuole lavorare tutta la vita fa i quattro pilastri.

Mi sembra ovvio ormai, un teorema ben puntellato.

Dove casca l’asino

Casca quando sei diventato finalmente milionario e puoi fare FIRE, ritirare giusto quei 20k l’anno, magari mentre ribilanci.

Backtest da Curvo:

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Eh.

Forse c’è un errore.

Boh.

Guardalo lì il vecchietto che ti supera a destra con la Ferrari decapottabile.

Tanti saluti a te e a Shannon.

/PsB