Esistono solo due certezze nella vita: la morte e le tasse.

Ma non ci aggiungiamo i maledetti contributi INPS?

Non sono forse soldi accantonati per vivere una vecchiaia dignitosa?

E no. Non lo sono.

La pensione pubblica

Il sistema pensionistico pubblico è a ripartizione:

  • le pensioni sono finanziate dalle tasse: i contributi INPS sono solo tasse.
  • la tua pensione non dipende dai tuoi contributi: dipenderà dai contributi dei tuoi figli, dei figli dei tuoi figli e degli immigrati.
  • l’INPS spende tutti i soldi anno dopo anno: non matura interessi sul capitale.

Un sistema a ripartizione funziona bene a queste condizioni:

  • la popolazione cresce (più persone pagano le tasse);
  • la ricchezza della popolazione cresce (le persone pagano più tasse).

Non ti dico se queste condizioni siano soddisfatte (no, non lo sono): ti linko il primo post di questo sito.

Bene. Il fatto che il sistema pensionistico sia in sofferenza è ampiamente noto. Negli anni sono state fatte riforme che:

  • legano l’ammontare della pensione ai contributi che hai versato (se hai pagato di più prendi di più dei tuoi coscritti);
  • legano il totale delle pensioni erogate al totale delle tasse riscosse (le pensioni saranno basse perché saranno in pochi a pagarle);
  • impongono un limite minimo di età anagrafica (vai in pensione solo se sei vecchio);
  • impongono un limite minimo di età contributiva (vai in pensione solo se hai pagato tanto).
  • abbassano le tasse sulla pensione integrativa.

L’unica cosa su cui tu puoi lavorare è la pensione integrativa. Il resto è facile demografia o spicciola demagogia.

La pensione integrativa

Se sei un dipendente, quasi sicuramente il tuo TFR va a un fondo pensione, che lo accumula e lo investe per conto tuo.

Se sei un dipendente e hai deciso di tenere il TFR in azienda: pensaci bene.

Tu puoi però destinare al fondo pensione altri soldi, oltre al solo TFR.

I vantaggi dell’investimento volontario nel fondo pensione complementare sono:

  • tassazione ridotta: quando ritirerai pagherai una tassa che va dal 9% al 15%;
  • contributo datoriale: sul fondo pensione di categoria puoi ottenere un contributo aggiuntivo dal datore di lavoro;
  • deduzioni fiscali: puoi dedurre dal tuo reddito fino a 5164,57€ annui di versamenti nel fondo pensione.
    • conseguenza interessante: paghi meno tasse quindi hai più soldi da investire nel tuo PAC!
    • 5164,57€ sono esattamente 10 milioni di lire: non hanno più aggiornato la soglia da quando esiste l’Euro…

Il fondo pensione complementare ha due grossi svantaggi:

  • non sei tu che decidi quando andare in pensione, e a ogni riforma si sposta sempre più in alto l’asticella…
  • rendimenti bassi per la maggior parte dei fondi pensione, rispetto a un PAC in ETF globale come VWCE.

Facciamo un esempio:

  • tu sei un lavoratore metalmeccanico: versi il TFR sul fondo Cometa;
  • la tua RAL (Retribuzione Annua Lorda) è di 35k;
  • sai che l’azionario rende di più: hai scelto il comparto Crescita;
  • scegli di versare una parte della retribuzione (oltre al TFR) su Cometa;
    • la tua azienda (come da CCNL) versa il 2% della tua RAL su Cometa: 700€;
    • tu aggiungi a quello che versa l’azienda una somma per ottenere esattamente 5164€: 5164-700=4464€;
  • ciò che risparmi dalle tasse lo versi su un PAC con VWCE.

In questo caso lo Stato ti farà pagare l’IRPEF solo su 35000-4464=30536€.
L’aliquota IRPEF marginale tra 28k€ e 55k€ è del 35%: ti sono rimasti in tasca 4464*35%=1562€! Che usi per comprare VWCE con il tuo PAC.

Dal sito COVIP vediamo che il rendimento di Cometa Crescita è stato un misero 2,6% (al netto delle spese) negli ultimi 10 anni.
VWCE nello stesso periodo ha tirato fuori un bellissimo rendimento del 9,5%.

Mantenendo costanti i rendimenti (qui sto semplificando molto), ecco come evolve il valore totale investito della strategia FP+PAC su varie RAL.

Strategia FP + PAC 25k

Strategia FP + PAC 35k

Strategia FP + PAC 45k

Strategia FP + PAC 55k

Strategia FP + PAC 65k

Conviene veramente?

Ah, lo so cosa mi stai per dire:

— Ma scusami pioggerella bella: se VWCE ha rendimenti più alti che senso ha spingere su Cometa Crescita?

Hai fatto una domanda intelligente e mi complimento con te.

Ma il problema è Cometa?

Io lo penso. In particolare mi sembra molto strana la composizione del comparto crescita:

  • 38% Germania
  • 25% Francia
  • 15% Olanda

I fondi pensione aperti più in voga (Allianz e Amundi) invece investono in ETF azionari globali.

Tu replicheresti la composizione di Cometa crescita per il tuo PAC? Io onestamente no.

Perché non investire direttamente nel PAC il contributo volontario che altrimenti metterei nel fondo pensione?

Facciamo due simulazioni della serva:

RAL 25k

RAL 35k

RAL 45k

RAL 55k

RAL 65k

Sul lungo termine la stessa somma del contributo volontario, allocata su un PAC con VWCE, rende meglio di Cometa Crescita.

Sul breve termine:

  • il contributo del datore di lavoro (proporzionale alla RAL) si mangia la deduzione fiscale, quindi decresce il contributo volontario che ha senso versare sul fondo pensione;
  • la deduzione fiscale fa tre salti corrispondenti ai tre scaglioni IRPEF: la strategia FP+PAC dà i risultati migliori a chi ha RAL poco superiori agli scaglioni (tra 28000€ e 33164€, e tra 50000€ e 55164€);
  • le RAL inferiori a 28k considerano il fondo pensione solo quando sono vicine alla pensione;
  • le RAL superiori a 50k considerano il fondo pensione già quando mancano 20 anni alla pensione.

Conclusioni e sipario

Conclusioni:

  • se sei un metalmeccanico all’inizio della carriera: devi fare molto bene i conti prima di spingere su Cometa;
  • se sei vicino alla pensione e/o hai fatto carriera: Cometa e lo Stato ti premiano e ti incensano;
  • come sempre: piove sul bagnato, c’è poco da fare.

Sipario.

Un abbraccio,

/PsB